Annie Hanauer all’Ara Coeli

La danza fa il suo debutto nella splendida navata della basilica di Aracoeli in Roma, nel nome di Francesco.

Data:
25 Ottobre 2023

Annie Hanauer all’Ara Coeli
La danza fa il suo debutto nella splendida navata della basilica di Aracoeli in Roma, nel nome di Francesco. Ieri sera, infatti, la ballerina statunitense Annie Hanauer, accompagnata dalla musicista australiana Deborah Lennie, ha letteralmente volato nel suo Updraft. Annie è una coreografa e danzatrice con disabilità permanenti. E’ priva di un braccio, e in questo spettacolo immagina che quel che le manca sia in realtà un’ala. Sia il vento, sia una corrente ascensionale (“updraft”), tipica delle montagne e delle arie della Valle Santa, dove è stata in residenza a interrompere il lavoro produttivo svolto perlopiù a Parigi e Londra. Si tratta di uno degli appuntamenti d’arte più straordinari organizzati da “Greccio 2023” iniziativa promossa e sostenuta dal Ministero della cultura che ha istituito il Comitato nazionale per l’ottavo centenario della prima rappresentazione del presepe.“Con gli occhi del corpo. La citazione di San Francesco (quello che lui disse “inventando” il suo presepe, il suo Natale) ha ispirato nel corso del 2023 un ricco programma di danza contemporanea – spiega ad Avvenire il professor Paolo Dalla Sega che coordina le attività culturali legate agli ottecentenari francescani, dalla a partire dal 2023 (Regola bollata a Rieti e primo presepe di Greccio) -. Dai laboratori di danza comunitaria con Virgilio Sieni a due coproduzioni internazionali che hanno coinvolto artiste di tutto il mondo: in giugno, al prato sotto il Santuario di Greccio, la senegalese Marie Germaine Acogny, Leone d’Oro per la Danza alla Biennale di Venezia; in giugno e ora in Aracoeli la statunitense Annie Hanauer in Updraft”. L’iniziativa nata da Comitato Greccio 2023, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Centro Culturale Aracoeli, a cura di Emanuele Masi, direttore artistico di Bolzano Danza.Il legame tra la danza e san Francesco è più concreto di quanto si immagini, prosegue Dalla Sega: “E’ un corpo non conforme, se vogliamo (ma conforme a che cosa? al nostro?) e l’abbiamo messo in mezzo alla bellezza dell’Aracoeli, cuore di Roma, in mezzo a un vuoto straordinario e stupefacente, a chiesa senza banchi e senza luci tradizionali, per dire a gran voce, sulla scia di Francesco, che tutti i corpi di tutte le creature sono capolavori del creato. La danza contemporanea internazionale, per la prima volta in Aracoeli, parla “con gli occhi del corpo””.

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Rassegna Stampa

Ultimo aggiornamento

26 Febbraio 2024, 10:20

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