Rieti si caratterizza per i sotterranei ricchi di reperti antichi che ci raccontano la storia della Città, a pochi chilometri da Greccio. Rieti fu conquistata dai romani nel III sec. a. C. e collegata a Roma grazie alla Via Salaria, l’antica via del sale. Le ricorrenti piene del fiume Velino resero necessaria la costruzione di un viadotto per elevare la città. La struttura inglobata nei sotterranei di alcune dimore reatine è formata da grandiosi forni romani costruiti con enormi blocchi squadrati di travertino, a sostegno del piano stradale. L’itinerario archeologico che si sviluppa nella Rieti Sotterranea stupisce e sorprende allo stesso tempo.
Per gli amanti del trekking esiste anche un percorso open air: il Cammino di San Francesco, che il Santo compì nella Valle Santa, diretto a Roma.
Il nucleo del primo Cammino nella Valle Santa è di 80 km, articolato in cinque tappe
Le tappe del Cammino portano: nella Rieti medievale, con i suoi palazzi e le sue chiese, nei Santuari di Greccio, La Foresta, Poggio Bustone, Fonte Colombo, incastonati nel verde dei boschi, nel bosco del Faggio di San Francesco a Rivodutri e sulle vette del Terminillo dove, dopo la proclamazione di S. Francesco D’Assisi Patrono d’Italia da parte di Pio XII, i frati minori conventuali vollero edificare un Tempio sul Monte Terminillo (1623 m s.l.m.)